Non smette di generare preoccupazioni la discarica di Malagrotta: dopo l’allarme collasso, dopo, nonostante questo, le continue proroghe sulla data della sua chiusura – infatti non ancora avvenuta – adesso anche un aumento dei costi relativi al conferimento dei rifiuti nel sito. Lo ha annunciato il presidente di Ama, Piergiorgio Benvenuti, in occasione della pulizia del parco di Monte Mario, dove è intervenuto insieme al Sindaco Alemanno.

«Nel 2012 c’è un aumento dei costi di conferimento in discarica a Malagrotta di 10 milioni di euro», ha detto Benvenuti. Che cosa significherà questo per i cittadini? Aumenterà  la Tariffa rifiuti? Il pericolo dovrebbe essere scongiurato, stando alle parole del presidente di Ama: «Stiamo lavorando con Roma Capitale per evitare gli aumenti della Tari».

 Alemanno conferma: «C'è l'assoluta volontà (…..) di assorbire i costi senza aumentare le tariffe», anche se non nega le difficoltà: « Sicuramente c'è un problema ma lo risolveremo».

Gli aumenti potrebbero arrivare fino all’1,5% in più. E per non incorrere nel rischio, Benvenuti dice di voler «mettere in campo tutte le procedure per eliminare l'evasione e l'elusione fiscale delle tariffe ed efficientare il sistema».

Intenzione senz’altro lodevole. Tuttavia, se la strategia per evitare eventuali aumenti della tassa sui rifiuti punta tutto su questo, difficile non avere qualche perplessità. La lotta all’evasione non è cosa facile, soprattutto non è immediata. Neppure è chiaro quali possano essere le «procedure» per portarla avanti. In attesa d

i avere dei risultati su questo fronte, chi pagherà per garantire ad Ama l’assorbimento dei costi?

L’ipotesi che possano essere proprio i cittadini a farne le spese non è, poi, così campata in aria. Il Pd capitolino ne è quasi convinto. E avvisa «Diciamo no alla nuova stangata di Alemanno sulla tassa sui rifiuti. In questi ultimi due anni questo balzello è già aumentato del 20%. Oltre non si può andare: non si possono spremere in questo modo le famiglie romane già super tartassate».

Intanto domani i vertici di regione, provincia, comune e il prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, sono attesi dal ministro all’Ambiente Corrado Clini, che ha convocato una riunione proprio per affrontare la questione dello smaltimento dei rifiuti a Roma. Perché, aumento della tariffa o no, resta da risolvere il problema del dopo Malagrotta.

L’indicazione data in merito a due luoghi dove poter eventualmente far nascere la nuova discarica, Riano e Corcolle, lungi dal rappresentare una possibile soluzione, ha ingarbugliato ancor più la matassa.

Cittadini, comitati di quartiere e associazioni ambientaliste hanno presentato ricorso al Tar, che, facendo slittare la data di un mese, si pronuncerà il prossimo mese di aprile. Nel caso di Corcolle, data la sua vicinanza al sito archeologico di villa Adriana, la contrarietà è stata espressa in maniera decisa anche dalla provincia di Roma e dal Mibac.

Insomma, la questione rifiuti a Roma sembra tutt’altro che vicina a una soluzione.

Intanto il tempo passa. Arriverà l’ennesima proroga per Malagrotta?

di Valeria Torre

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