Nel supplemento della rivista Eur Torrino news, abbiamo affrontato i due argomenti a carattere sociale: adulterio e poligamia. Cosa vuol dire adulterio? Cos’è la Poligamia?
L’adulterio (dal latino adulterare) è una relazione a carattere sessuale fra due persone delle quali almeno una coniugata.
Quindi l’adulterio è una violazione della fedeltà coniugale. Ogni paese ha le sue leggi e l’adulterio può essere punito in modo più o meno grave.
Cosa dice la bibbia sull’adulterio? Per adulterio ci si riferisce al rapporto sessuale volontario fra una persona sposata, uomo o donna, e un’altro partner (Giobbe 24:15; Proverbi 30:20). Nella religione cattolica l’adulterio è una atto detestabile e imputo, nell’antico Israele veniva punito con la morte (Levitico 18:20, 22, 29). Gesù disse che i suoi seguaci dovevano astenersi dal commettere adulterio (Matteo 5:27, 28; Luca 18:18-20).
In alcune culture africane, americane, asiatiche, il sesso al di fuori del matrimonio è accettabile e praticato, soprattutto se a tradire è il marito. Per alcune culture il matrimonio non è un’unione permanente.
Secondo la religione islamica (non il corano, ma le culture islamiche dei cosiddetti Imam), il reato di zina (adulterio) riguarda le relazioni sessuali illecite, ossia pre- o extra-matrimoniali. Ci sono varie scuole, infatti: secondo le scuole shafi’ita, hanbalita, hanafita e secondo gli Sciiti, è prevista la lapidazione solo per l’adultero sposato e il suo partner. Però bisogna portare delle prove per dimostrare l’adulterio, infatti il crimine deve avere quattro testimoni adulti (uomini) che abbiano assistito alla penetrazione. La lapidazione non è invece prevista dal Corano, che prevede solo la fustigazione.
In alcuni paesi la poligamia è un fatto normale: Stati Uniti con i mormoni, musulmani, tribù e culture arabe, Regno Unito, molte aperture in Svezia e Danimarca. E in Italia?
In Italia la poligamia è un reato (articolo 556 del Codice Penale): “Chiunque, essendo legato da matrimonio avente effetti civili, ne contrae un altro, pur avente effetti civili, è punito con la reclusione da uno a cinque anni. Alla stessa pena soggiace chi, non essendo coniugato, contrae matrimonio con persona legata da matrimonio avente effetti civili. La pena è aumentata se il colpevole ha indotto in errore la persona con la quale ha contratto matrimonio sulla libertà dello stato proprio o di lei…”.
Al contrario di quanto potremmo pensare, la poligamia in Italia c’è ed è in crescita progressiva proporzionalmente con l’aumento del numero di immigrati di religione musulmana e dovremmo parlare di poliginia, perchè nei paesi islamici solo l’uomo può avere più mogli. In Italia ci sarebbero almeno 20mila musulmani poligami, in barba al codice civile, alla nostra cultura e alle leggi. Com’è possibile? Vediamo alcune scappatoie:
a) l’immigrato viene in Italia, sposa la prima moglie e poi si reca in uno stato estero , dove permesso, e sposa la seconda, la terza…, senza denunciare i matrimoni.
b)Una volta arrivato nel nostro paese, si fa raggiungere dalla prima moglie con l’istituto del ricongiungimento famigliare e sposa la seconda moglie in moschea con il “matrimonio a tempo” non riconosciuto dallo Stato italiano.
Gli immigrati preferiscono andare in paesi europei come Svezia, Danimarca, Germania, perchè è più facile nel tempo far accettare la poligamia.
Donne italiane sono finite nel tritacarne della cultura islamica, una volta sposate, si sono trovate intorno altre donne, spesso sottomesse psicologicamente non sono state in grado di reagire. Problemi per le donne italiane e per i figli!