Sarà presentato come Evento Collaterale della 69a Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, giovedì
6 settembre
alle ore 11.00 presso la Sala delle Colonne della Biennale di Venezia Ca' Giustinian, il cortometraggio E la
vita continua
, diretto da Pino Quartullo e prodotto dall’ex Ministro della Salute, Girolamo Sirchia e da Nicola Liguori e Tommaso Ranchino.

Il regista, i produttori e tutto il cast incontreranno la stampa per interviste mercoledì 5 settembre a partire dalle ore 17:00, presso lo Spazio Luce – Cinecittà Lounge al piano spiaggia dell’hotel Excelsior di Venezia Lido.

Il cortometraggio, della durata di 20 minuti, è interpretato da Ricky Tognazzi, Francesco Pannofino, Emanuela Rossi, Pietro de Silva, Ludovico Fremont, Cesare Bocci, Laura Lattuada, Andrea Dianetti, Paolo Triestino e Saverio Deodato
Dionisio
e si avvale delle musiche di Vasco Rossi e di Pi

vio & Aldo De Scalzi. Concepito come un'opera di marketing sociale, tratta il tema della donazione degli organi e dei trapianti. La regia di Pino Quartullo affronta questo tema in modo nuovo e originale in un cortometraggio che, grazie alla brillante sceneggiatura, al cast, allafotografia avvincente ed emozionante, saprà emozionare un pubblico sempre più esigente e partecipativo, attento alle tensioni e alle esigenze del nostro tempo.

Lorenzo, giovane laureato in filosofia, d'estate lavora come bagnino. Attilio è un noto attore che soffre di una grave patologia epatica. Le loro vite s'incrociano in modo tragico emeraviglioso allo stesso

tempo, attraverso la donazione dell'organo del ragazzo improvvisamente scomparso a causa di un incidente con la moto. Attraverso la sensibilizzazione che il migliore amico di Lorenzo, Adriano, giovane speaker radiofonico, mette in atto nei confronti della famiglia, inizialmente contraria, e al lavoro del personale NIT, che coordina i
trapianti nel nostro Paese daormai 30 anni con risultati eccellenti, i familiari di Lorenzo acconsentono alla donazione degli organi. Grazie a questo gesto generoso, Attilio dopo una estenuante attesa, sempre sostenuto dalla moglie Giovanna e dal figlio Sandro, torna a vivere e a regalare al pubblico la sua arte e alla sua famiglia la passione per la vita. Nel tramonto di Lorenzo, c'è una nuova alba per Attilio, che lo fa sopravvivere eternamente grato a chi ha compiuto un gesto che regala la vita, la donazione degli organi.

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