A New York, un’utopia ai limiti della fantascienza si e’ potuta apprezzare per un’intera giornata: la polizia ha detto che lunedì 26 novembre non ci sono stati omicidi, sparatorie o altri crimini violenti. Il periodo senza uccisioni e ferimenti è iniziato domenica alle 22:25 – dopo l’assassinio di un uomo – ed è terminato martedì alle 11:20, quando un ragazzo di 27 anni è stato ucciso a Brooklyn.

Il tasso degli omicidi nella grande mela, e’ diminuito del 23% rispetto all’anno precedente, facendo registrare il dato piu’ basso imagesdegli ultimi cinquant’anni, tanto che i produttori di CSI si sono preoccupati. Gli interrogativi e le speranze che sorgono sono molti, in quanto in una citta’ che conta 8 milioni di persone e il libero commercio e possesso di un’arma da fuoco (sebbene in calo nelle vendite), quello di oggi, e’ un vero e proprio miracolo della civilta’ umana.Il Post.it riportava nella giornata odierna, che:” Secondo la polizia New York può arrivare alla fine dell’anno con il tasso di omicidi più basso dal 1960; il picco è stato raggiunto nel 1990, quando vennero uccise 2.245 persone. La città ha registrato anche una diminuzione delle persone ferite da armi da fuoco: l’anno scorso sono state in tutto 1.674 e quest’anno 1.514, una media di 5 al giorno. Nel 1994 invece furono 4.967, quasi 14 al giorno.”

New York, citta’ specchio del senso patriottico e fondatore della societa’ americana, vanta un tessuto sociale  formato da una vasta molteplicita’ di etnie e razze, che dopo anni di dura battaglia e contrasti importanti, e’ riuscito a trovare un proprio equilibrio e una forte coesione. Questione di polizia efficiente o della nascita di una nuova civiltà umana?

 

 

GIOVANNI MARIA LEPORI