La musica simbolo di resistenza, la musica per far sentire che anche sotto le macerie c’è un cuore pulsante che non cessa di battere, la musica per dare il proprio contributo alla causa, questo e molto altro rappresenta la Sinfonia n. 7 in do maggiore (Op. 60, Leningrado), l’opera più popolare di Dmitri Shostakovich scritta durante gli anni dell’assedio di Lenigrando da parte delle truppe di Hitler.
Un’opera che si sviluppa su larghe stesure, puntando su un linguaggio d’immediata comunicativa e presa emozionale e valorizzando procedimenti di dilatazione, estensione, amplificazione, ripetizione e variazione di sicura eloquenza sinfonica, volutamente monumentale, magniloquente e popolare.
Proprio con Shostakovich l’Orchestra Sinfonica di Roma ha deciso di chiudere domenica 19 maggio alle ore 17.30 e lunedì 20 alle ore 20.30, una stagione costellata di riconoscimenti nazionali e internazionali, di standing ovations e di tutto esaurito.
Il concerto si terrà all’Auditorium Conciliazione e verrà diretto dal Direttore Artistico e Musicale il maestro Francesco La Vecchia.