“Chirurgia estetica sì, chirurgia estetica no?” al di là della risposta che si può dare , il disagio che può provocare un difetto, o presunto tale, può avere ripercussioni gravi sulla vita di una persona e quindi ricorrere alla chirurgia per eliminarlo o quantomeno modificarlo è un’azione più che comprensibile.
Ma se una volta eseguita quella famosa operazione scoprissimo che il nostro blocco non era dovuto ad un naso troppo pronunciato o ad un seno troppo piccolo cosa accadrebbe?
Questa domanda sembrano essersela posta il Prof. Maurizio Valeriani, Primario Chirurgo Plastico dell’Ospedale S.Filippo Neri di Roma e il Dott. Paolo Mezzana, Specialista e Dottore di Ricerca in Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica, Responsabile dell’Ambulatorio di Dermatologia Oncologica della Casa di Cura Marco Polo di Roma, che durante la loro carriera hanno avuto modo di appurare come spesso dietro al disagio per un difetto fisico si nascondano problematiche diverse.
La capacità di ascoltare il paziente per comprendere appieno i suoi bisogni e le sue paure, così da poterlo veramente aiutare, sarà il punto di partenza di un progetto “Fai parlare il tuo difetto”, in cui al centro ci saranno pazienti e il loro vissuto.
Il Prof. Valeriani e il Dott. Mezzana, grazie anche all’aiuto di una specialista in psicoterapia, vorrebbero delineare attraverso questa raccolta di racconti un quadro del disagio estetico in Italia e dimostrare come le procedure di Medicina e Chirurgia Estetica non debbano essere valutate solo sotto il profilo della vanità