Oggi, 27 Settembre cade formalmente la giunta del Lazio con a capo la Polverini. Dopo aver fatto registrare nei giorni precedenti, alcuni “colpi di ramazza” con dei tagli posti come soluzione a gravose mancanze di etica e di morale, da parte di tutta la classe politica.

Tra la domenica del 23 e il lunedi’ mattina del 24, tutti i consiglieri dell’opposizione si dimettono, 29 in tutto, con l’intento di far cadere la Regione Lazio, con la maggioranza assoluta. Mancherebbero solo 7 dimissionari tra le fila della maggioranza, ma quest’ultimi scelgono di chiudersi a riccio e di tenere  salda la formazione a “testuggine”. Ma nulla puo’, contro la violenza della slavina Fiorito, che investe e appesta tutto cio’ che trova. Allora i loro rispettivi capogruppo, fanno un colpo di telefono e salvano almeno la faccia, costringendo Renata Polverini alle dimissioni, piu’ che mai obbligate.

La governatrice appare sola e vittima di un raggiro mostruoso, ordito dal malefico “Batman“, starebbe pensando ad una parte di Wonderwoman, pero’ stavolta dalla parte dei “buoni”. La “WonderRenata“, dopo un discorso di 40 minuti, presso la Residenza Ripetta a Roma, pronuncia le fatidiche parole:”Li mando a casa io”.

Cosi’, tutto di un colpo, finisce la favola di Lazioland, come Belsitoland e Lusiland,  ma con tutte queste indagini e processi in corso tra i colletti bianchi della politica e quelli del suo circolo vizioso, la magistratura, avra’ energie sufficienti per combattere la mafia?

 

GIOVANNI MARIA LEPORI