Il 27 Novembre 2010, l’Uruguay per la prima volta nella storia ha avuto una presidente donna: Lucia Topolansky. La carica e’ durata solo per qualche giorno, in quanto la poltrona presidenziale sprovvista del marito, Pepe Mujica, che era in visita in Spagna e dei suoi vicepresidente e senatore dell’Assemblea Generale, che erano in Corea (e non sarebbero ritornati prima della domenica), e’ stata assegnata formalmente alla senatrice Topolansky. In Uruguay, infatti, quando il presidente e’ all’estero le sue veci vengono svolte da un sostituto che diventa presidente ad interim.
La situazione uruguagia di tre anni fa non era delle migliori. Il presidente Mujica si trovo’ a dover fronteggiare una serie di scioperi e manifestazioni da parte dei comitati degli impiegati di banca, medici, giudici, controllori d’aereo e aziende governative, che chiedevano un aumento dei salari e condizioni lavorative migliori.
Nel frattempo il Senato stava discutendo sul pacchetto di riforme economiche, che avrebbero dovuto assegnare fondi pubblici per i diversi settori e la battaglia per accaparrarsene una fetta rendeva la situazione molto tesa.
In ogni caso, la carica seppur transitoria e passeggera della Topolansky, va ad aggiungersi ad un folto registro dei capi ed ex capi di governo donna sudamericani. Tra i tanti ci sono nomi importanti come: Cristina Fernandez in Argentina, Dilma Rousseff in Brasile, Laura Chinchilla in Costa Rica e l’ultima, ma non per grado di importanza bensi’ temporale, la presidente cilena Michelle Bachelet.
Topolansky ha dichiarato che si tratta di una presidenza «simbolica», che spera però possa aprire la strada a possibili future donne presidenti.
Per saperne di pu’: http://vimeo.com/39880911
GIOVANNI MARIA LEPORI